E' uno splendore di macerie infatti
quando le forme si contraggono e succhiano lo spazio
il contorno di ogni ombra è rigido e muto
non sediamo più in una visione tremula:
ci osserva il lago puro della materia, il rumore sordo dell'istante congelato
La penombra spettrale ciondola seduta in un angolo
colando dalla testa e dalle braccia lungo le gambe sui piedi sciolti, fino all'impiantito
11/03/12
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2 commenti:
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Ciao Goragh
:)
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