In questi mille anni ho perso le mie notti i fruscii le ombre calpestate al fuoco di carta
vago adesso senza pace né dolore nel biancore gelido che si attacca al viso nel naso e nella gola
come se questo potesse resuscitare gli occhi trasparenti vuoti sulla pelle bianca che tremando ho ucciso
02/02/12
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2 commenti:
Mille anni sono tanti.
Sono lenti.
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