Non è precisamente disperazione. E' come vedere oltre, attraverso queste nuvole terrose di un cielo di settembre.
Non saprò mai dire nel modo giusto ciò che voglio dire.
Che devo dire.
Allora dovrò trovare un'altra strada per sostanziare gli attimi.
17/09/09
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4 commenti:
A me sembra che con le parole te la cavi piuttosto bene. Fossi in te, riproverei.
sono capitato per caso nel tuo blog. ho visto che in un post di fine luglio hai postato un video con la canzone di erik satie: anche io, diverso tempo fa ormai, lo linkai in un vecchio blog che non c'è più.
forse scrivi queste cose perchè hai in testa il cambiamento e la transizione. come quando hai deciso di lasciare wordpress.
oppure, dipende dal fatto che quello che si cerca è sempre oltre o
ALTROVE
Ciao Catia. Sei Catia, vero?
Si, credo di si.
Se sei qui, allora forse hai ragione, dovrei farlo davvero.
Satie mi piace, e il cambiamento è certamente nella mia testa. Grazie O'Keeffe, per l'Altrove di Pessoa. E' pertinente. E bellissima.
Si, Catia, con il grassetto.
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