01/04/09

La baia



Appiastrellare momenti su momenti
e si finisce col vivere
basterebbe un pò di solitudine in più
avere la giusta dose di silenzio
poter cogliere il riverbero di un cane che abbaia
il profumo di tè che hanno i raggi obliqui delle prime ore,
farsi venire in mente senza ragione
quei gabbiani contro le nuvole nere come era nero il vento
in quel villaggio con le case tutte allineate alla baia
dove i portoncini di legno molle, al passaggio spruzzano odore di alghe e di pesci argentati come fossero pezzi di barche
stare così fermi in quel grigio salato per un pò
con il libro sotto il braccio e i capelli appiccicati al viso
ridere di niente
dello scrocchiare lento di pagine umide,
il battere del piede sul gradino
di chi ti porta una birra

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