31/03/09

Amélie Poulain


Le fabuleux destin d'Amélie Poulain, Jean-Pierre Jeunet (2001)

Sornione, lievemente pennacchiano. Zuccherino ma non troppo, teneramente ironico, fiabesco in modo consistente, nostalgico il giusto. Parigi sembra uscita da una fra le tele sparse sul selciato di Montemartre, già nell'Introduzione, ma soprattutto nella scena del mercato. Sarà anche per questo che a me è piaciuto, così com'è.
Perfettamente francese.

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