08/04/11

La presa

Sembra che abbia mollato la presa
ma è chiaro: non c'è mai stata alcuna presa
si, un muoversi caotico di passi su più punti di un globo terraqueo
Non c'è dubbio: la poesia scivola sul vetro di questa luce bianca
e perchè scrivere alcunchè poi, che sia di vetro o carta
Non che ci sia un senso chissà che qualcuno legga o se magari un certo dire va fino a incontrare qualche neurone sparso
forse dovrei aspettare mi dico
trattenere le gocce per poi colmare un lago, o un mare...
ma non passa un attimo e già rido di me stessa
Se una ragione c'è per farlo - forzare o liberare un brandello di linguaggio - è per cercare di entrare dentro il tempo
solo l'uomo cerca di farlo
di confrontarsi con questo strano oggetto che fugge dalla mente e da solo domina
la natura e chi sa, oppure no, di starne fuori

4 commenti:

Alex ha detto...

Pubblicare poesie, ecco una cosa che ci dovrebbe imbarazzare, anche quando sono buone e specialmente se pensiamo che lo siano...Ma questa poesia mi piace, nel suo modo di afferrare la vaghezza ('non c'è mai stata alcuna presa', 'un certo dire va fino a incontrare qualche neurone sparso') non si consola troppo e dona sincerità. Non è un testo "letterario", ma questo va da sé altrimenti sai che delusione, per te stessa e per me, per noi, e per l'appunto la presa c'è :-). O no?

La questione del tempo, sì, è davvero l'unica che conta...Oggi leggevo che i cinesi non hanno alcuna idea, nessuna parola adatta per la nostra idea di tempo e/o di eternità, non hanno una parola adatta all'Essere atemporale ideato da Parmenide. La malattia del tempo è relativa. Forse è una consolazione, non so. Entrare nel tempo, per loro, che cosa sarà?

saluti,
Alex

rebusrebus ha detto...

Perchè aspettare, sì, di entrare ove il tempo è fermo, ove il tempo lo fermi con la forza silenziosa delle parole.
Ho assoluta incapacità di entrare dentro le poesie ovvero di lasciarle entrare dentro, forse la struttura stessa della sequenza.

Elena ha detto...

Alex sono contenta di aver scritto qualcosa - e l'imbarazzo per l'appunto finisce - precisamente quando qualcuno ne parla senza "consolarmi".
Entrare o uscire dal tempo è un tarlo umano. Come faranno i cinesi Alex? Possibile che siano immuni? Non credevo fosse possibile...

Elena ha detto...

Pierluigi forse hai l'impressione di interrompere un ritmo dicendone qualcosa, quando quel ritmo non sei riuscito ad afferrarlo. Forse non c'è veramente un ritmo, quindi non ossessionarti a cercarlo, e parla e scrive pure liberamente :)