04/02/11

Del male oscuro


















"(...) poiché la parola vera finalmente è affiorata dentro di sé ed è una parola che ci accomuna tutti, quella che disvela, a volte con crudezza, parti che preferiamo nasconderci, tracciati imperscrutabili che hanno inciso segni più o meno profondi lungo il corso della vita, avvenimenti e frazioni di noi pronti a saltare fuori contro ogni previsione, scatenati da un odore, da un suono, una voce, o un’immagine, mostri che però possiamo combattere e sconfiggere nel momento stesso in cui ci rendiamo conto che sono del tutto inesistenti, unicamente frutto dell’intelletto, sempre compiacente con i severi guardiani dell’inconscio. Affrancarsi da tali inutili catene è una necessità che dobbiamo a noi stessi, una promessa di leggerezza da non deludere, un appuntamento con la libertà della nostra anima, che non si può più rimandare."

Da >>>tempus fugit

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco, questo è un cazzo di pittore. Il quadro esposto non mi piace molto. Ha fatto dei ritratti da paura. La carne si muove. Roba da piangere. Era un grande amico di bacon, e strano a dirsi, ma è più in debito freud con bacon che non il contrario.
Dromo. Splinder.

Elena ha detto...

Mi piace, lui, e molto anche Bacon. Credo di capire cosa intendi con la carne si muove.
Ciao
Elena