13/12/10

Acqua nell'alba

In lei aleggia così disperato il desiderio di sperdersi
di annullarsi "come acqua nell'alba"
recidere o fondersi
espiare l'esilio e la colpa di esistere
di non essere nuvola
Attraversando l'acqua evoca il suicidio postumo alla Woolf
eterna, sola, immatura, capricciosa, estranea come una stella
lontana e avvolta nella spirale mistica dell'Io
senza eco, senza mondo, senza padre, figlia dei figli
condannata al silenzio, annullata dall'assenza di diritto al cosmo-non-Io
ultima dea romantica
troppo complessa per il grasso puzzo delle cose


Appunti sul saggio di Joyce Carol Oates, I capolavori di Sylvia Plath (Oscar Mondadori).

3 commenti:

Alex ha detto...

Scusa ma quando è uscito questo libro di Oates sull'opera della Plath? Lo devo leggere...:-)

Elena ha detto...

Ciao Alex :) Quello che ho letto io è un saggio di J.C.Oates che puoi trovare nell'edizione Oscar Mondadori de "I capolavori di Sylvia Plath". Varrebbe già da solo l'acquisto e la lettura di tutto il volume. Che come sai per me è un testo sacro :-)

Elena ha detto...

Oggi ho ordinato un sacco di libri :)