29/12/09

Writ in water



(...)
O Attic shape! Fair attitude! with brede
Of marble men and maidens overwrought,
With forest branches and the trodden weed;
Thou, silent form, dost tease us out of thought
As doth eternity: Cold Pastoral!
When old age shall this generation waste,
Thou shalt remain, in midst of other woe
Than ours, a friend to man, to whom thou say'st,
"Beauty is truth, truth beauty,--that is all
Ye know on earth, and all ye need to know."



(...)
Attica forma! leggiadro atteggiamento! con un ricamo
d'uomini e fanciulle marmorei decorato,
con i rami della foresta, e l'erbe calpeste;
tu, silenziosa forma, ci tormenti fuor del pensiero
come l' eternità: fredda Pastorale!
quando la vecchiezza darà il guasto a questa generazione,
tu rimarrai, in mezzo ad altro affanno
che il nostro, un'amica dell'uomo, a cui tu dici:
"La bellezza è verità, la verità bellezza," questo è tutto
ciò che voi sapete in terra, e tutto ciò che vi abbisogna di sapere.



(
John Keats, Ode on a grecian urn)

(Immagine dell'epitaffio da Il reporter ,
Immagine del manoscritto da
Original Manuscript Images )

2 commenti:

Solimano ha detto...

Che strano poeta che è Keats! Geniale, irritante, autolesionista, innamorato più della morte che della vita.
Eppure, con delle vampe visionarie. Vampe antiche, non è stato lui il primo a stabilire il nesso fra verità e bellezza.
C'è lo splendor veritatis di Tomaso d'Aquino, c'è la luce intellettual piena d'amore di Dante, ci sono i grandi elisabettiani, John Donne, soprattuto. Inamorati della vita più che della morte, questa è la differenza. Giusta di per sè, perché la morte non ha corpo, è solo il fenomeno terminale della vita. Differenza che non va mai dimenticata, se si vuole essere vivi mentre si vive.

grazie Elena e saluti
Solimano
P.S. Buon 2010!

Elena ha detto...

Eppure, caro Solimano rifiutarsi di ignorare la prossimità della morte, fase della vita, terminale si, ma terminale di un tempo che non conosciamo, è una celebrazione infallibile della vita, dell'amore, di se stessi.
Buon 2010,
Elena