23/11/09

So long


(Caravaggio, Narciso, 1597 - 1599)

"Shall I compare thee to a summer’s day?
Thou art more lovely and more temperate:
Rough winds do shake the darling buds of May,
And summer’s lease hath all too short a date;
Sometime too hot the eye of heaven shines,
And often is his gold complexion dimm’d;
And every fair from fair sometime declines,
By chance or nature’s changing course untrimm’d;
But thy eternal summer shall not fade,
Nor lose possession of that fair thou ow’st;
Nor shall Death brag thou wander’st in his shade,
When in eternal lines to time thou grow’st:
So long as men can breathe or eyes can see,
So long lives this, and this gives life to thee"

(W.Shakespeare, Sonetto XVIII)


5 commenti:

elisa ha detto...

meraviglia Caravaggio e meraviglia Shakespeare che pretendere di più?

bacetti

Eli

Solimano ha detto...

Non riesco a trovare in rete i 3 (tre) sonetti di Shakespeare tradotti da Eugenio Montale. Li lessi anni fa e fu una esperienza che non avevo mai provato: trovarsi di fronte a dei testi che non fossero più di Shakespeare né di Montale, ma che sembrassero provenire da una terza personalità, che avesse un po' dell'uno e dell'altro, ma con una sua centralità personale. Quello che hai inserito nel post è uno dei più bei sonetti di Shakesperare, non credo fosse fra quei tre.

(Detto fra noi, a me fa un po' ridere quando mi viene in mente il film Shakespeare in Love e penso ad un sonetto come questo).

Il Narciso. Il Caravaggio ha una caratteristica quasi unica fra i pittori suoi contemporanei (oltre a tante altre): non dipinge quadri mitologici, salvo la Medusa, il Bacco ed il Narciso (e un affresco minore in un palazzo di Roma). Ma anche la Medusa, il Bacco e in fondo anche il Narciso sono occasioni per rappresentare persone dei suoi giorni, del suo tempo. Basta vedere la differenza col grande quadro, così fedele ad Ovidio, che fece Poussin, in cui compare anche la ninfa Eco, controparte essenziale del mito.
Questo Narciso a me richiama un pittore che certamente il Caravaggio conosceva: il Savoldo.

grazie Elena e saluti
Solimano

Elena ha detto...

Ciao, Elisa, domenica sei libera? Ore tredici, anzi dodici e trenta, Galleria Borghese? Devi prenotare... e ci vediamo insieme Caravaggio e Bacon..
Solimano non credo tu sia a Roma, ma se domenica ti trovassi da queste parti ci faresti da guida per cortesia?..
Dopo il liceo Shakespeare l'ho proprio dimenticato. Ultimamente mi è tornato alla mente per vie molto traverse, e ho comprato un Amleto. Ma scartabellando in rete mi sono imbattuta nei sonetti e da qualche parte ho anche letto qualche accenno alla traduzione di Montale. Questo l'ho trovato bellissimo, le traduzioni in rete invece no, e ho preferito lasciarlo così, perfetto da pubblicare in quel giorno. E questo intenso Narciso che cerca se stesso in un'immagine specchio, ancora di più.
Ciao a entrambi
Elena

elisa ha detto...

Cara Elena Domenica ho un figlio da portare alle prove del suo gruppo metal e una da accompagnare al cinema con relativa amichetta, la giornata me l'hanno già organizzata e fatta evaporare..bei tempi quando li portavo con noi, ora sono loro che mi trainano al seguito per le loro esigenze..vabbè cresceranno e mi riacchiapperò Elisa..:-)
Io, come sai non ho fatto il liceo ma istituto tecnico e tanta letteratura, ivi incluso Shakespeare l'ho fatta mia da sola. I sonetti però li ho scoperti una ventina di anni fa che ero ormai da tempo fuori dell'età scolastica..ogni tanto li rileggo e ci trovo dentro sempre il bello
Bacio e buona mostra ( che però chiude a gennaio mi pare no? )

Elena ha detto...

Si Elisa, hai tempo fino al 24 gennaio prossimo..
Un abbraccio