28/09/09

Alcune cose sulle Vitamine di Carver


Di Carver ho letto solo Vitamine senza sapere praticamente niente di lui, a parte conoscerne il nome ed aver sentito nominare alcuni suoi racconti. L'ho già detto mi sa, comunque è questo il mio modo, non voglio cadere vittima di pregiudizi: biografie commenti e altre notizie vado a cercarli dopo aver letto almeno un racconto, un romanzo.
La prima cosa che ho pensato appena terminato il racconto, è che: è vero, le cose quando iniziano a cadere, quasi sempre continuano a farlo. Che un racconto così non è male, ma ti lascia in sospeso, insoddisfatto come se non fosse entrato dentro nessuna delle cose che si intuisce, voleva dirle; ma resta il fatto che non l'ha dette. Che forse con un pò di impegno, di tempo, e soprattutto di tregua dalle consuete rotture circolari, un racconto così potrei riuscire a scriverlo anch'io. E dopo una bella discussione sterile e un paio di birre forse mi riuscirebbe addirittura meglio. Che questo pensiero mi fa pensare che non stiamo parlando di un capolavoro. Che però fino a questo momento non ho scritto niente, non l'ho fatto, e finchè non lo farò, certe considerazioni farei bene a tenermele per me.
E invece le formulo ben sapendo che sono completamente gratuite.

8 commenti:

bardamino ha detto...

La grandezza di Carver è proprio in questo, nel lasciare tutto aperto e imperfetto come è sempre la vita. E nella semplicità. Sembra che non ci sia niente, e c'è tutto.

Elena ha detto...

Ciao Bamborino, continuerò a leggere Carver perchè fermarsi alle prime impressioni scaturite della lettura di un solo breve racconto sarebbe ridicolo, riflettendo anche su come tutte le prime impressioni possano essere falsate da fattori esterni, il pessimo umore per esempio, o l'accostamento di un'opera obesa come Infinite Jest (e qui devo ammettere la mia propensione personale per la letteratura abbondante), in cui sto ancora navigando, ad una anoressica come le Vitamine carveriane: una condizione a dir poco estrema.
Cattedrale è ancora sul mio comodino, ci sarà da parlarne ancora, a presto
Elena

Lars W. Vencelowe ha detto...

cara Elena,
il mio pensiero ricalca pressapoco quello che ha scritto più sopra
Bardamino. Carver mi piace (e molto) proprio per la sua capacità di non forzare le cose, di far vedere più che dire, di lasciar capire, intuire, e nel non giudicare, nel presentare le cose nella loro realtà. Un dei suoi tratti caratterizzanti mi sembra proprio il saper creare l'attesa, non una suspance da giallo, ma l'idea di qualcosa che sta per succedere, di imminente.In tutto ciò ci vedo una notevole affinità con Hopper (non sono il primo a dirlo), che pure mi sembra sia un pittore che tu appezzi parecchio ed anche con Strand.
Come mai sei partita di Vitamine? Ti consiglio (se posso permettermi) di leggere "una piccola buona cosa" (che dovrebbe essere il racconto prima di Vitamine) e poi di andarti a cercare "Vicini" (questo sì che -a mio avviso- è imprescindibile).
Lars.

Elena ha detto...

Ciao Lars, mi viene quasi da pensare che Hopper lo abbia messo vicino a Carver senza rendermene conto, perchè alcune affinità sono effettivamente rilevabili. Ma dalla pittura mi posso aspettare e riesco ad apprezzare questo genere di sospensione muta, a sentirla parlare in un certo senso, dalla letteratura no. Come ripeto si tratta anche di aspettative del tutto personali.
Sono partita da Vitamine perchè il libro si è aperto su quel racconto e ho iniziato a leggere. E sarebbe poco onesto dire ora, anche ripensandoci che mi abbia suggerito un'idea di attesa di qualcosa di imminente, non so, piuttosto un senso di quiescente accettazione.
Accolgo il tuo consiglio con grande piacere, lo metterò in pratica, e ne parleremo ancora.
A presto Lars
Elena

bardamino ha detto...

A proposito di CATTEDRALE, secondo me "Conservazione" è forse il racconto carveriano perfetto, se è lì, ma non sono sicuro di ricordarmi bene. Non il più bello, ma forse quello più rappresentativo. E Carver non è poi tanto diverso da Wallace, almeno nell'anima. Ma i grandissimi hanno sempre molto in comune.

Elena ha detto...

Bamborino, stasera vado a controllare se trovo "Conservazione" su Cattedrale. Ci siete riusciti, a incuriosirmi a dovere, bisogna che lo ammetta.

bardamino ha detto...

Di Hopper, sono d'accordo, era venuto in mente anche a me, che è quasi la stessa cosa. E se posso dare un consiglio a Lars, Mary Robison, DIMMI, minimum fax. Se piace Carver, piace anche lei. Se poi Lars vuole, http://terminedellanotte.splinder.com. Saluti a tutti.

Elena ha detto...

Bardamino, "Conservazione" c'è su Cattedrale, è il terzo racconto.
Presto lo inizierò