16/07/09

Ti ricordi

Ti ricordi, sei sceso dal treno. Io aspettavo seduta sul marmo nero. Calma, concentrata su piedi diversi, la maggior parte erano scarpe da ginnastica più o meno bianche, ma c'erano anche stivali, e poi borse, giornali, altre cose. Sei sceso dal treno e io l'ho saputo senza guardare chi lo faceva, l'aria all'improvviso era diversa e come azzurrina. Come una specie di fumo. Non ci saremmo riconosciuti guardando tra le teste, in nessun caso. Ho aspettato tenendomi le mani per sentirmi forte, non mi sono alzata, nemmeno quando ho visto passi lenti, incerti, e il sangue si è fermato. Volevo dissolvermi ma era tardi. Ho sperato che non fossi tu. Poi che fossi tu ma non mi vedessi, così avrei potuto osservarti mentre mi superavi, restando immobile e inosservata. Una sciocchezza, mi avevi visto, sapevi chi ero da molto prima. Ti sei avvicinato, rallentando, potevi essere solo tu. Mi chiedevo e ora? E ora? Non avevo mai fatto caso prima di quel momento a quanto fosse freddo il panico. Non volevo guardarti, e invece l'ho fatto. Non volevo parlarti, non volevo fare altro che sparire, e invece sono rimasta dov'ero. Quando hai girato intorno alla colonna, mentre non respiravo, ho visto che avevi del nero addosso, e una consistenza densa. Allora ho fatto una cosa, l'unica che potevo fare. Ho cercato i tuoi occhi e li ho fermati, ho preso tutta l'aria che c'era e l'ho respirata piano. Poi ho afferrato la fune della mia voce da dentro, tirandola con tutta la forza che avevo. Ho trovato un sorriso triste che avevo perso e ho detto: "Non aver paura".

3 commenti:

elisa ha detto...

Io dico che non è un caso il fatto che da ieri sto ascoltando cose di Rava..qualche anfratto ci lega..e quella fune della voce da dentro..che brava sei.
Volevo continuasse..ero come seduta sul divano a guardare il film..
bacitanti

adriana ha detto...

veramente interessante, spero continui...

Elena ha detto...

Elisa, è bello sentirti dire queste cose. Per Rava, beh, non mi stupisco più di tanto ormai..

Ciao adriana. Lo spero tanto anch'io.