21/07/09

Origini perdute

"Adesso mi sembra che Fanshawe ci sia sempre stato. E' lui il luogo dove per me tutto comincia, senza di lui non credo che saprei chi sono. Quando ci siamo incontrati non sapevamo ancora parlare, eravamo lattanti che arrancavano carponi fra l'erba, e a sette anni ci eravamo già punti le dita con uno spillo proclamandoci fratelli di sangue per la vita. (...)
Ma questo fu molto tempo fa. Siamo cresciuti, abbiamo preso direzioni diverse, ci siamo allontanati. Credo che in questo non ci sia niente di strano. Le nostre vite ci guidano secondo schemi che non possiamo controllare, e con noi non rimane quasi nulla. Le cose muoiono quando noi moriamo, e in verità moriamo tutti i giorni."

(Paul Auster, Trilogia di New York, La stanza chiusa)

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