04/06/09

D.Bowie's eyes



(David Bowie in Christiane F. - Noi i ragazzi dello zoo di Berlino)


Sembra che Christiane si sia smarrita del tutto dopo aver guardato a lungo in due occhi diversi. Forse uno dei due ha prevalso. Si è lasciata vincere da tutta quella solitudine condivisa in una voragine rock. Poi ha bevuto le parole del thin white duke nel modo in cui sembravano giuste per quel tipo di sguardo. Le ha fatte andare bene per quello sguardo. E dopo, dopo averle ascoltate, era troppo tardi. It's too late, it's too late, it' s too late, it's too late...
Così vanno giù due valium, poi è cocaina. Più tardi nemmeno il duca potrebbe fare qualcosa, e sarà qualunque cosa, il fondo.
Ma non è colpa di Bowie, non è stato per lui. Lui le ha fatto solo vedere da vicino due occhi diversi.
Nel 1981 ero fragile come lei, come lei mi perdevo per ore a fissare uno sguardo sbilanciato da un lp. Ed è stato così che ho capito che esisteva dell'altro, che io ero fatta anche di altro. Per due occhi diversi, e tutte quelle maschere. Tutto ciò che si è, che si può essere oppure non essere. Se tu vuoi perderti è quello il momento in cui ti perdi. Ma io quegli occhi li fissavo entrambi, nessuno dei due prevaleva. A volte era uno, poi la musica prendeva un'altra strada , ed era l'altro. Non sapevo decidermi. Servivano tutti e due. In effetti ero tutti e due. Anche lei, Christiane, era tutti e due. Ma poi uno ha prevalso.

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